Nata nel 2011, la compagnia teatrale assaiASAI è composta da circa 30-40 attori di diverse età, provenienze e abilità: alcuni sono giovani in formazione che fanno un’esperienza di apprendimento di metodologie artistiche nel sociale, altri sono appassionati di teatro, altri ancora cercano amicizie e uno spazio dove sperimentarsi e affrontare le proprie difficoltà relazionali e sociali.

Compagnia teatrale assaiASAI
Lavoriamo sulla base della metodologia del teatro comunitario argentino. A partire da una tematica decisa in plenaria, attori e attrici concorrono alla costruzione della drammaturgia con ricerche, improvvisazioni e narrazioni.
Il gruppo, composto da persone dai 17 anni in su, ha molteplici finalità: offrire uno spazio di aggregazione e benessere, avvicinare alla consapevolezza delle proprie risorse e possibilità, favorire la condivisione e l’inclusione, costruire e affinare strumenti relazionali e artistici, responsabilizzare nella gestione condivisa delle attività, lavorare con il teatro per e con la comunità.
La diversità è caratteristica del gruppo e punto di partenza del lavoro collettivo. Attori e attrici riconoscono e accolgono l’unicità propria e altrui, e imparano a considerarsi soggetti competenti, portatori di conoscenze e desiderosi di apprendere dagli altri e con gli altri. AssaiASAI è anche uno spazio aggregativo che esce dai muri dell’associazione e crea legami umani fondamentali per l’autostima e la vita sociale dei partecipanti, che si ritrovano in autonomia per uscite serali, weekend e vacanze estive.
La qualità del lavoro artistico ha permesso in questi anni di mettere in scena numerosi spettacoli su temi diversi: il disagio mentale, la crisi economica, lo sport e i diritti umani, la migrazione, il web, la storia, la letteratura, i diritti umani. Gli spettacoli sono stati replicati nei più importanti teatri torinesi (tra gli altri Astra, Casa Teatro Ragazzi, Gobetti) e in diverse regioni (Piemonte, Lombardia, Friuli e Lazio).
La regia e il coordinamento di assaiASAI sono di Paola Cereda, psicologa, scrittrice e regista teatrale con una lunga esperienza in ambito professionistico, in collaborazione con l’educatore, attore e aiutoregia Simone Piani, che gestisce anche il gruppo teatrale di via Genè, aperto agli adolescenti dai 12 ai 16 anni.
Per informazioni:
paola.cereda@asai.it
simone.piani@asai.it
I nostri spettacoli

2024 – COSPLAY LETTERARI
Libri in costume che raccontano belle storie. Attori e attrici raccontano un libro in tre minuti, portando per le strade più di 30 romanzi classici e contemporanei negli splendidi costumi che rappresentano il titolo, la copertina oppure uno dei personaggi. Ideati per il progetto di promozione alla lettura “Tra le righe”, i Cosplay hanno debuttato durante il Salone del Libro OFF e oggi riempiono piazze e strade di allegria, colore e belle storie.

2024 – FAVOLE AL WHATSAPP
Partendo dalla lettura delle Favole al Telefono di Gianni Rodari, attori e attrici riscrivono le favole attualizzandole al tempo presente, in collaborazione con i bambini del centro aggregativo di San Salvario e con gli adolescenti di Aurora. Le 17 favole sono tutte da ascoltare tramite QR code nella pubblicazione edita da Scritturapura oppure direttamente sul podcast di RadioLinea4.

2023 – PERICOLANTI
In cerca di definizione. A partire dalle figure di Giulia e Tancredi di Barolo che nel 1823 fondarono il Rifugio per bambine e donne di Torino, assaiASAI riscopre l’etimologia del termine “pericolante” e narra storie di ieri e oggi. Che cosa significa essere pericolante? Sulla scena si susseguono le parole pericolanti Amicizia, Peccato, Amore e Condivisione che sono cambiate nel tempo e faticano a ritrovarsi nel presente, guidate da un filo rosso che mette al centro i moderni personaggi di G (Giulia) e T (Tancredi) e la loro preziosa domanda: a che cosa servono le parole?

2022 – LA STRADA SI CONQUISTA
Cicloracconti su due ruote. A partire dall’omonimo libro di Manuela Mellini edito da Capovolte, assaiASAI racconta 100 anni di storia della bicicletta e diritti di genere. Dopo una biciclettata lungo le cicablici di città e paesi, attori e attrici si fermano nelle piazze e nelle strade per raccontare ai passanti l’origine del nome bicicletta, l’evoluzione del vestiario femminile nello sport, la tenacia di Annie Londonderry, la forza di Alfonsina Strada, il coraggio delle staffette partigiane fino alle nostre storie di cadute e traguardi.

2018 – BRICKS
Oltri i muri del web. Il mondo virtuale del web ospita un popolo di hater, influencer e appassionati di chat si muovono sul palco guidati da un navigatore che li fa sbattere contro i muri fisici di un’Europa che si chiude davanti alle migrazioni, e quelli personali connessi a una comunicazione rapida che invecchia dopo un tweet. AssaiASAi smonta le fake news e i pregiudizi sui migranti, contrapponendo alla cattiva comunicazione i numeri e i dati che offrono una chiave di lettura differente sull’attualità. Dal palcoscenico assaiASAI lancia una domanda: è ancora importante incontrarsi per davvero?

2016 – D(i)RITTI IN PORTA
Storie di sport e diritti umani. Un grande gioco dell’oca si sdipana sulla scena: tre improbabili padrone di casa provano a dettare le strampalate regole di una sfida tra due squadre. Nel loro viaggio, i giocatori inciampano su dadi, caselle, campioni e storie di sport, che vanno dall’Argentina al Brasile, da Rosarno a Scampia. Una carrellata giocosa di episodi realmente accaduti, dove lo sport vìola o tutela i diritti umani e diventa strumento di oppressione oppure di riscatto.

2014 – SE MI LASCI NON VALE
Appello dell’Italia agli italiani. Un barcone parte per il Mediterraneo carico di giovani italiani. Vogliono approdare in Marocco per trovare lavoro in un Paese “dove i soldi crescono sugli alberi, al posto dei datteri”. Respinti alla frontiera, si ritrovano in mezzo al mare con il loro fardello strampalato di professioni improvvisate e di domande su cosa sia la new economy che fa muovere il mondo. Uno spettacolo nel quale l’Italia 2.0 lancia un appello ai suoi italiani: “Per stare meglio, ho bisogno della vostra fiducia”. Del vostro impegno.

2012 – IL MONDO È UN CALZINO PUZZOLENTE
(ma se trovi qualcuno di cui ti fidi puoi vivere felice). Dopo la legge Basaglia, un gruppo di matti lascia l’ospedale psichiatrico ed è costretto a sopravvivere nel mondo dei ‘normali’. Amori nati su internet, viaggi su improbabili tram e corse su immobili tapis roulant si fondono in uno spettacolo esilarante dove il divertimento si accompagna al dolore dell’essere umano quando abbandona il rassicurante concetto di categoria. Scritto a partire dalla storia e dalle poesie di un ragazzo autistico della compagnia, lo spettacolo ha vinto il Premio Moncalieri Off 2012.

2011 – PER UN ASCENSORE IN PIAZZA MADAMA
Lorenzo Pautasso, detto Muscolo, viene ritrovato morto a Torino, nell’ascensore di un palazzo in piazza Madama. Lo stesso giorno Amedeo, un inquilino dello stabile, sparisce senza lasciare traccia. Gli abitanti di San Salvario si ritrovano al mercato e chiacchierano attorno al duplice mistero, esprimendo i propri dubbi e le reciproche accuse. La drammaturgia, liberamente tratta dal romanzo di Amara Lakhous “Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio”, è stata scritta da attori e attrici dopo un dialogo aperto su pregiudizio, immigrazione e convivenza.
Su Di Noi
Articoli online
Dissertazioni
Dissertazione finale di Ornella Alberto
Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione
a.a. 2022/23
Dissertazione finale di Erika La Ragione educatrice e attrice di assaiASAI
Corso di Laurea in Scienze dell’Educazione
a.a. 2016/2017