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RICOMINCIAMO dalla Giustizia Riparativa

Che cos’è la giustizia riparativa?

Secondo le Nazioni Unite, la giustizia riparativa è un paradigma che coinvolge la vittima, il reo e la comunità nella ricerca di soluzioni agli effetti del conflitto generato dal fatto delittuoso, allo scopo di promuovere la riparazione del danno, la riconciliazione tra le parti e il rafforzamento del senso di sicurezza collettivo.

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Alcuni degli obiettivi:

  • auto-responsabilizzazione dell’autore di reato
  • riparazione dell’offesa nella sua dimensione globale
  • riconoscimento della vittima
  • coinvolgimento e rafforzamento della comunità
  • promozione della cultura riparativa

ASAI e la giustizia riparativa

Dal 2009 ASAI e Terremondo attuano interventi di giustizia riparativa. A partire dalla loro consolidata esperienza nella prevenzione rivolta a minori a rischio di devianza, è nata una collaborazione – poi formalizzata nel 2012 con un protocollo d’intesa tutt’oggi in vigore – tra Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni del Piemonte e Valle d’Aosta, il Nucleo di Prossimità della Polizia Municipale di Torino e ASAI, al fine di sperimentare percorsi alternativi al processo penale, per minori tra i 14 e 18 anni autori di reato e le loro vittime, con il coinvolgimento della comunità.

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Dall’esperienza in ambito penale è maturata la necessità di entrare nelle scuole quale contesto aggregativo e relazionale in cui più spesso i minori commettono reati, in un’ottica di prevenzione dei reati e in genere di diffusione della cultura riparativa.

Dal 2016 ha avuto inizio una attività di formazione alla giustizia riparativa a insegnanti e studenti della scuola secondaria, per poi ideare e formalizzare una progettazione di interventi in vari istituti di primo e secondo grado, proponendo percorsi alternativi alla sospensione disciplinare con un approccio riparativo.

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Le aree di intervento

Percorsi riparativi

Percorsi con minorenni autori di reato e loro vittime attraverso il progetto RICOMINCIAMO gestito da ASAI, Terremondo, Nucleo di Prossimità della Polizia Municipale di Torino e Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni del Piemonte e della Valle d’Aosta e Centro di Mediazione di Torino.

Percorsi nelle scuole

ASAI progetta e realizza insieme a scuole secondarie di primo e secondo grado diversi percorsi riparativi alternativi alla sospensione disciplinare, utilizzando l’esperienza maturata in campo penale. Questo permette di lavorare in chiave preventiva rispetto alla commissione di reati e di predisporre interventi educativi volti a rendere i ragazzi consapevoli e responsabili delle conseguenze dei propri comportamenti. Al tempo stesso, si offre uno spazio di partecipazione e riconoscimento alle vittime (compagni, insegnanti, operatori scolastici, famiglie) e si crea un dialogo tra le figure adulte di riferimento dei ragazzi coinvolti. Inoltre sono attivi dei percorsi di formazione per studenti e insegnanti, con laboratori di sensibilizzazione sulla gestione del conflitto.

In questa direzione si muove SICURSÉ, un’azione congiunta di vari soggetti in base a un protocollo firmato dalla Procura presso il Tribunale per i minorenni di Piemonte e Valle D’Aosta, la Città di Torino, l’ASL, l’USR, la Neuropsichiatria Infantile, l’Ordine degli Psicologi, l’Università di Torino e le associazioni ASAI, Rete Dafne, Esseri Umani, EMDR e Area G. La rete è volta a intercettare minori in situazione di fragilità e sofferenza con un focus sulle vittime di bullismo e cyberbullismo, al fine di coprogettare e realizzare interventi ispirati ai principi della direttiva europea a tutela delle vittime del 2012 e della giustizia riparativa. L’azione di ASAI insiste sulla prevenzione in rete delle condotte devianti con l’obiettivo di sensibilizzare e formare gli studenti e il personale scolastico.

Formazione

Percorsi formativi rivolti a tutor, volontari e operatori sulla metodologia della giustizia riparativa, con il supporto di esperti del settore.

Coinvolgimento attivo della comunità

Famiglie di offensori e vittime, compagni di classe, cittadini, associazioni di territorio e istituzioni si fanno carico del conflitto e della sua risoluzione.

Creazione di reti

Reti formate da centri aggregativi, scuole, enti pubblici e privati che lavorano insieme per creare una cultura riparativa.

Tavoli di confronto

Incontri e spazi di confronto tra dirigenti scolastici, forze dell’ordine, Procura della Repubblica e associazioni di territorio.

Supporto e accompagnamento

Supporto a istituzioni e associazioni interessate ad avviare percorsi riparativi.